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ALICE MANCA
Quella di Alice, non è una storia di programmazioni e decisioni a tavolino: a dirla tutta, non aveva le idee chiare, prima di imbattersi nella danza. E dire che, a casa, la danza la vede da quando è nata, visto che sua sorella Sofia danza dall’età di 5 anni e Alice, come spettatrice, ne è sempre stata molto affascinata.
Quando compie cinque anni la mamma la spinge a provare diverse attività sportive, sapendo bene di quanta serenità di possa godere e quanto sia importante per la salute; così, in un primo momento Alice "spazia" con le attività più disparate : prima la piscina, poi qualche anno la pallavolo, fino a imbattersi nella ginnastica artistica, che sembra la sua attività prediletta.
Purtroppo, non sentendosi perfettamente a suo agio in quell'ambiente di agonismo, si ritrova a cambiare idea e, seppure con il cuore amaro, decide di lasciare. Ma le altre palestre di ginnastica artistica sono lontane: allora, dopo qualche prova di vario tipo in diverse attività approda a Spaziodanza provando varie discipline, tra cui ju jitsu e danza contemporanea optando infine per quest’ultima.
Passa un solo anno, veloce e foriero di svolte: ed ecco che avviene l’incontro magico con la danza classica.
Per il resto, succede tutto velocemente, e passa i successivi tredici anni tra Stage, concorsi (e premi) e l’audizione all’Opera di Roma, nella quale entra nel luglio del 2012, dopo una rigida selezione, e dove tuttora frequenta il quinto corso. Se non è amore a prima vista, come potremmo altrimenti chiamarlo?